Capitolo 8 Tortura
Mi schiarii la gola e spostai il peso da una gamba all'altra, desiderando disperatamente che quel silenzio imbarazzante finisse. Sembravano a loro agio a fissarmi come se fosse del tutto normale.
I suoi genitori erano appollaiati in fondo ai loro posti. Occhi da falco mentre mi osservavano a lungo, dalla punta della mia testa alla punta dei miei stivali neri lucidi. Un'espressione di disgusto si dipinse sul loro volto mentre mi giudicavano mentalmente.
"È lei?" chiede la madre di Stephano, distogliendo lo sguardo da me e rivolgendolo al figlio. La sua voce è innegabilmente intrisa di dispetto.