Capitolo 41
Olive chiamò prima casa e chiese alla madre di preparare per lei alcuni vestiti primaverili ed estivi. Poi andò nella sua stanza designata. Aveva sempre pensato che la camera da letto fosse un posto privato, non un posto dove gli estranei potessero entrare e uscire liberamente. Ma lui era così sicuro di sé da lasciarle toccare le sue cose. Ci era sempre stato abituato e aveva lasciato che l'assistente si prendesse cura della sua vita?
Aprì l'armadio, non c'erano molti vestiti dentro. Ma ogni vestito era fatto a mano. I polsini delle camicie erano fissati con delicati bottoni dorati, incisi con due lettere OA, che si potevano vedere debolmente.
Ha un'aria turbata. Deve essere l'acronimo di Ofelia e Alan. Olive non poté trattenersi dal ridere amaramente. Solo che era una stupida. Lo ricordava nel suo cuore da cinque anni. Era già stato con una bella donna e aveva dimenticato la sua esistenza.