Capitolo 289
Punto di vista di Dylan.
Guidavo in silenzio, la mia mente non faceva altro che tornare indietro alla morte di mio padre. Ora sarei stato teso per tutta la notte, lo sapevo.
Sentivo che Lewis mi lanciava occhiate preoccupate ogni pochi secondi: avevo appena ucciso qualcuno, eppure il tremore delle mie mani era dovuto alla rabbia e non al senso di colpa.