Download App

Apple Store Google Pay

Capitoli

  1. Capitolo 151 151
  2. Capitolo 152 152
  3. Capitolo 153 153
  4. Capitolo 154 154
  5. Capitolo 155 155
  6. Capitolo 156 156
  7. Capitolo 157 157
  8. Capitolo 158 158
  9. Capitolo 159 159
  10. Capitolo 160 160
  11. Capitolo 161 161
  12. Capitolo 162 162
  13. Capitolo 163 163
  14. Capitolo 164 164
  15. Capitolo 165 165
  16. Capitolo 166 166
  17. Capitolo 167 167
  18. Capitolo 168 168
  19. Capitolo 169 169
  20. Capitolo 170 170
  21. Capitolo 171 171
  22. Capitolo 172 172
  23. Capitolo 173 173
  24. Capitolo 174 174
  25. Capitolo 175 175
  26. Capitolo 176 176
  27. Capitolo 177 177
  28. Capitolo 178 178
  29. Capitolo 179 179
  30. Capitolo 180 180
  31. Capitolo 181 181
  32. Capitolo 182 182
  33. Capitolo 183 183
  34. Capitolo 184 184
  35. Capitolo 185 185
  36. Capitolo 186 186
  37. Capitolo 187 187
  38. Capitolo 188 188
  39. Capitolo 189 189
  40. Capitolo 190 190
  41. Capitolo 191 191
  42. Capitolo 192 192
  43. Capitolo 193 193
  44. Capitolo 194 194
  45. Capitolo 195 195
  46. Capitolo 196 196
  47. Capitolo 197 197
  48. Capitolo 198 198
  49. Capitolo 199 199
  50. Capitolo 200 200

Capitolo 222 222

Il primo pensiero di Dayton al risveglio fu il dolore. Lo circondò, lo inghiottì e lo fece a pezzi. Anche il suo ultimo ricordo era stato di dolore. Un dolore acuto e straziante mentre le punte gli trafiggevano il corpo e poi niente altro che oscurità.

"Sei sveglio." La voce femminile suonava annoiata, leggermente irritata. Fu sufficiente a costringerlo ad aprire gli occhi e a girare lentamente la testa di lato per vedere la donna che odiava più di ogni altra cosa che sbirciava i fogli che aveva in mano.

Il suo primo istinto fu di lanciarsi su di lei, ma era debole come un neonato, indifeso di fronte a lei. La furia bruciava per la sua impotenza, rovente e inutile perché non poteva farci niente. Era ovviamente rimasto gravemente ferito; le sue capacità curative da mannaro facevano fatica a contrastare il danno.

La ignorò e cercò di guardarsi intorno. Si trovava in una specie di edificio, rustico ma con abbastanza tocchi moderni. C'era l'elettricità per uno, il debole ronzio di un generatore all'esterno. Era sdraiato su un enorme divano. Era morbido, con il suo corpo che vi sprofondava mentre quasi lo avvolgeva. Una morbida coperta lo copriva e fu sorpreso di scoprire di sentirsi pulito. Doveva essere coperto di sangue dopo la caduta. Come non lo fosse ora era sconcertante.

"Dove sono?" chiese, con la gola irritata per la secchezza. La vampira si alzò, i suoi freddi occhi verdi incontrarono per un breve momento quelli pieni di odio prima di uscire dalla stanza, tornando con un bicchiere d'acqua che gli porse.

تم النسخ بنجاح!