Capitolo 1763
Cassandra chiese di poter visitare sua figlia. Con gli ultimi soldi rimasti, assunse un avvocato. Date le condizioni critiche di Dahlia, il carcere le concesse un giorno di visita.
In ospedale, rimase in piedi accanto al letto del malato, guardando dall'alto la bambina fragile e pallida. Ma nei suoi occhi non c'era traccia di amore materno, solo un rancore covante.
"È tutta colpa tua!" esclamò, mettendo una mano intorno al collo delicato della bambina.