Capitolo 43
A Madeline venne voglia di ridere all'improvviso. Quindi è vero quando si dice che ognuno ha la sua giusta dose di sfortuna. Prima che Sebastian mi raccontasse l'intero complotto di Bryan, forse mi sarei sentito piuttosto in conflitto riguardo alla richiesta di Phoebe. Ma ora non mi sento affatto in conflitto.
"È troppo tardi per dire che ti dispiace adesso! Non avresti mai dovuto pensare di scherzare con mio figlio. Non ti perdonerò mai! Dovrai aspettare con ansia di essere in prigione!" Madeline disse con un sorriso.
"No! No!" Phoebe urlò al telefono. "Non dimenticare che i Taylor sono stati quelli che ti hanno cresciuta, Madeline. I Taylor si sono presi cura di te e Dan ti ha persino salvato la vita. È il tuo salvatore! Inoltre, mio padre è stato colui che ha salvato Dan: è lui il motivo per cui Dan è vivo. Se Dan fosse morto allora, nessuno sarebbe stato qui a salvarti. Se la guardi in questo modo, tecnicamente anche mio padre è il tuo salvatore! I Taylor ti hanno educato e si sono presi cura di te per così tanto tempo. Non saresti la persona che sei oggi se non fosse per i Taylor. Non puoi dimenticare i nostri sacrifici e tradirci proprio così!
Madeline ridacchiò ancora una volta. "Non mi interessa quello che hai da dire. Finché ti metti nei guai con mio figlio, non ti lascerò mai andare! Ti sto punendo come avvertimento per chiunque altro possa pensare di fare del male anche a mio figlio."
"Non lo farò più. Davvero, non lo farò!" Phoebe gemette freneticamente. "So che quello che ho fatto era sbagliato adesso, Madeline. Lo so davvero! Per favore dammi una possibilità. Prometto che non farò mai nulla a Joel e Quincy in futuro . Per favore lasciami andare! Ti sto implorando!"