Capitolo 20
Madeline fece una pausa per un momento e sorrise amaramente. "È... il destino, immagino. Cinque anni fa, mia cugina si ammalò gravemente..." Qualcuno suonò di nuovo il campanello prima che potesse finire. Smise di parlare e sorrise a Sebastian in tono di scusa. "Prendo io la porta. Scusa."
Sebastian annuì comprensivo. Si alzò e andò alla porta, ma quando guardò attraverso lo spioncino e vide chi c'era fuori, aggrottò la fronte. Un po' più tardi, sospirò e aprì la porta. "Dan, tu..."
Prima che potesse finire, Dan alzò la mano contro di lei. Avrebbe potuto facilmente schivare quello schiaffo se avesse voluto, ma non lo fece. Non ne aveva il diritto, perché gli doveva la vita.