Capitolo 45 Sono affamato
Le sue lunghe e deliziose ciglia svolazzavano mentre i suoi occhi si sforzavano di aprirsi. La sonnolenza era incisa sul suo viso, ma riuscì a chiedere: "Sei sveglio?"
Annuii, tentando di liberarmi dalle coperte. Il suo lungo braccio si sviluppò e mi trattenne, un sorriso affascinante gli adornò il bel viso mentre sussurrava: "Non muoverti".
Ero senza parole.