Capitolo 24 La responsabilità per il ritardo nel pagamento
Dopo una breve pausa, scesi dall'auto e mi diressi verso il sedile del passeggero. Tirai la manica di Elliott, chiamandolo dolcemente per nome, sperando di svegliarlo dal suo sonno.
Forse era a disagio e non riusciva a dormire profondamente, perché si è mosso quando ha sentito la mia voce.
Aprì gli occhi e si guardò intorno come stordito prima di chiedermi a bassa voce: "Mi hai riportato indietro?"
Annuii in risposta, incerto se fosse completamente cosciente. "Entriamo. Si sta facendo tardi", suggerii, notando che era quasi mezzanotte.
Essendo incinta, non avevo la forza di restare sveglia fino a tardi con lui.