Capitolo 56- Caffè
“ Prendiamo un caffè insieme.” Ha annunciato quando è entrata nel suo ufficio. Lo stesso ufficio che condivideva con lui.
Anche oggi aveva con sé due tazze di caffè che si è fatta preparare dal personale dell'hotel. Ma subito dopo essere entrata, si fermò in tempo. Non perché Hunter non fosse lì sulla sua scrivania, ma un vecchio di circa sessantacinque o settant'anni, era seduto lì intento a leggere qualche cartella con un laptop aperto davanti.
L'uomo la notò e sorrise maliziosamente. Si alzò dal suo posto: "Devi essere Abigail!" Un po' esitante, guardò di nuovo la porta chiusa poi, molto lentamente, avanzò per posare le tazze di caffè che aveva tra le mani, sulla scrivania. Non sapeva perché le sue mani sudavano copiosamente. L'uomo aveva il sorriso più carino sul suo viso rugoso. I suoi capelli bianchi erano pettinati con stile. La sua altezza deve essere 6'1” con la schiena dritta. Indossava una camicia con motivo a spina di pesce con i jeans.
Anche a questa età, è riuscito molto bene a sembrare chic e di classe, con occhiali dalla montatura spessa e audace di colore blu . Si fece avanti e tese la mano per una stretta di mano. Lei abbassò lo sguardo sulla sua mano tesa e la tenne con riluttanza, lanciandogli uno sguardo perplesso. "Sono Aiden Wyatt, il nonno di Hunter." "Piacere di conoscerla, signor Wyatt." Gli rivolse un sorriso formale. Le teneva ancora la mano e la guardava attentamente. Il suo viso le ricordava Rafael. "Devi essere stato un assassino quando eri giovane." osservò ricambiando il suo sguardo.
" In realtà lo sei ancora." Ha detto sinceramente. “A proposito, sei sicuro che non sia stata una decisione affrettata quella di sposare Hunter? Perché quasi ogni maschio della sua famiglia sembra un vero knockout!” ascoltandolo ridacchiò stringendole la mano. «E tu sei squisita, tesoro. Quasi angelico!” alzò le sopracciglia sorpresa da questa lode.