Capitolo 44- Cacciar via
Sulla via del ritorno gli lasciò tenere il cesto. Stava cantando tenendogli la mano. E Hunter sentì di nuovo quello strano strattone, quella stessa sensazione estranea nel suo cuore. Inaspettatamente quello stupido picnic gli aveva portato una contentezza che non aveva mai provato prima. Quando entrarono nell'ascensore le tenne la mano: “Grazie per questo fantastico picnic. Mi è davvero piaciuto", "Davvero?" chiese allegramente. Le prese la guancia con una mano e le fece un cenno con tenerezza.
Con suo orrore, lei disse: “Allora lo rifaremmo! Domenica prossima!"
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" Abbastanza." Chloe spinse Kyle e si appoggiò allo schienale del sedile del passeggero dopo la loro accesa sessione di baci e palpeggiamenti. La loro macchina era davanti al loro showroom di mobili. Lo stesso showroom che aveva una quota più che giusta di Abigail. In quel momento, invece di scendere dalla macchina, era più interessato a baciarla: “Lo sai? Voglio di più! Hai un bell'aspetto!" Chloe abbassò lo sguardo sulla gonna che le era salita sulle cosce. La grande mano di Kyle era ancora lì. Il rigonfiamento nei pantaloni era abbastanza evidente. Provava un senso di realizzazione. Kyle era più come un trofeo per lei. Il suo fidanzato non era interessato ad andare a lavorare perché la voleva. 1 Chloe gli allontanò la mano che strisciava e iniziò ad aggiustarsi il rossetto quando sentì Kyle: "Davvero, Abigail?"