36- Un matrimonio senza falsità
La sua testa era ancora sconvolta dagli incidenti di quella mattina. Hunter aveva finalmente accettato la sua proposta.
Quando Hunter entrò nella sua camera da letto, lei canticchiava tra sé e sé con un piccolo sorriso sulle labbra. Quando lo vide, il suo sorriso si allargò. "Devo andare. Dovrei far visita a Molly. Deve essere dannatamente preoccupata."
Hunter si avvicinò e, abbracciandola, le appoggiò la fronte sulla testa. gli chiese mettendogli una mano sulla guancia. "Hunter, stai bene?" Hunter scosse la testa: “Non sono riuscito a dormire la notte scorsa. Andiamo a letto." Abi rimase un po' sorpreso: "Ma Hunter..." "Abi, dobbiamo pianificare molte cose. Ma in questo momento ho bisogno di dormire bene. Abigail in silenzio, annuendo con la testa. Sembrava stanco. Sentiva il senso di colpa farsi strada nel suo cuore. Era a causa sua.
Si sdraiò sul letto e le allungò le braccia. Lei andò timidamente da lui e cercò di sdraiarsi accanto a lui ma lui la trattenne e la fece sdraiare sul suo corpo. Dopo qualche istante, quando alzò la testa, lo trovò addormentato, che russava leggermente. Lei sorrise. “Una volta che si fosse svegliato gli avrei detto di non sentirsi messo sotto pressione da questa proposta o dal contratto di matrimonio. Gli direi chiaramente che sarà richiesto solo per qualche apparizione occasionale. Questo è tutto. SÌ. Quello è il piano!"
Gli diede una pacca sulla spalla e si addormentò. Era quasi sera quando si svegliarono. Abi si rotolò sul letto mentre Hunter si stiracchiava.