Capitolo 29- Divorzio
“ Il numero della mia camera in questo hotel, tesoro. L’ascensore privato può portarti da me.” Detto questo le fece l'occhiolino e lasciò la stanza, fischiettando.
Dopo aver chiuso la porta dietro di sé, Hunter si voltò verso di lei. Abigail si alzò dal suo posto, aspettandosi di affrontare la stessa rabbia da parte di lui che era ancora accigliato. Ma quando parlò la sua voce era molto gentile. "Per favore siediti."
Tirando un sospiro di sollievo, Abi iniziò a camminare verso l'altra sedia ma lui la fermò e le fece cenno di sedersi invece sul suo posto. Abigail scosse la testa: “No, scusa Hunter. Non succederà."
" Vieni, Abigail" Il suo tono conteneva un avvertimento.
Abigail non ha discusso e ha fatto quello che lui voleva che facesse. Facendo un respiro profondo si sedette sull'altra sedia e sorrise leggermente: “Mi dispiace. Ero bloccato in una riunione. poi i suoi occhi caddero sul suo caffè. “Fa freddo adesso. Chiederei loro di sostituirlo.