Capitolo 235
Leo ridacchiò e mi guardò.
"Sono uno scherzo", disse, e io aggrottai la fronte.
"Durante una delle nostre discussioni passate, una volta ho detto a Tamia che non era colpa mia se avevo trovato la mia predestinata, e lei non riusciva a capire. Credevo sinceramente di aver fatto bene, e ci ho provato. Ora mi rendo conto di essere stato debole. Dopo averti visto rinunciare alla tua predestinata per lei senza pensarci e aver sentito che lei ha fatto lo stesso, ora mi rendo conto di essere stato debole e stupido", disse, e io gli sorrisi.