Capitolo 56 Non c'è cura per il rimpianto
Con un sorriso condiscendente, Chu Feng lasciò Li Ziyang scosso e terrorizzato, poi lanciò a Yun Tao un'occhiata fugace mentre passava accanto a Li Ziyang, che gli causò un terrore così grande che quasi svenne.
" No, per favore! Sono un bastardo, non sono nessuno. Per favore, risparmiatemi, lasciatemi vivere!" Yun Tao si inchinò più volte con le gambe tremanti, poi urlò attraverso il moccio, le lacrime e qualsiasi liquido ammuffito gli colava lungo i pantaloni. "Un animale come me non è adatto a essere il tuo più umile servitore. Ti sporcherà solo le mani uccidendomi..."
Chu Feng non sembrò reagire nemmeno quando gli passò accanto; durante tutta la dura prova, non aveva degnato Yun Tao di uno sguardo.
" Congedati!" urlò Luo Gang. Con quel comando, tutti e tremila i soldati d'élite lasciarono la scena come uno solo, proprio dietro Chu Feng.
" Uff! Ci è mancato poco, ci è mancato troppo." Yun Tao tirò profondi sospiri di sollievo, come se fosse appena sopravvissuto a un'esperienza di pre-morte.