Capitolo 129 Centoventinove
Non appena la porta della stanza degli interrogatori si aprì per Sasha, Sebastian non aspettò nemmeno che la poliziotta di scorta se ne andasse prima di sbottare alla sorella: "MA CHE CAZZO STAVI PENSANDO?!"
Sasha guardò torva il fratello mentre si sedeva. A differenza di lui, lasciò che la porta si chiudesse con un tonfo prima di sorridere e dire: "È bello vederti anche tu, Seb".
Sebastian emise un ringhio basso prima di dire: "HAI IDEA DELLA PROFONDITÀ DELLA MERDA IN CUI TI TROVI IN QUESTO MOMENTO?!"
" Considerando che sono io quello qui con le accuse, credo di avere una buona idea", rispose Sasha con noncuranza.
" Come hai potuto fare una cosa del genere?!"