Capitolo 68
Madelyn osservò il cibo sparso sul pavimento, aggrottando la fronte per la confusione. I pensieri le attraversavano la mente: 'Cosa sta facendo adesso?' Lanciò uno sguardo di rimprovero a Forrest e chiese: "Forrest, cosa diavolo stai facendo?" Mentre si accucciava per recuperare il cestino del pranzo da terra, Forrest gli diede un altro calcio, facendolo scivolare dalla sua presa.
Con un movimento rapido, Forrest afferrò Madelyn per il colletto, sollevandola e bloccandola con forza contro il muro. Il suo sguardo intenso incontrò quello di lei, la sua presa si strinse attorno al suo colletto mentre esclamava con rabbia: "Che diavolo hai detto?"
L'angolo sporgente del davanzale scavò nella schiena di Madelyn, provocandole disagio, ma il suo sguardo impassibile rimase fisso su Forrest. Ha chiesto: "Cosa stai cercando di dire esattamente?"
Gli occhi stretti e rivolti verso l'alto di Forrest emanavano una freddezza agghiacciante, più fredda del ghiaccio stesso. Ribolliva: “Jadie è stata picchiata a causa della tua maledetta bocca larga. E' in ospedale adesso. Non hai affermato che fosse tua sorella? È così che tratti i tuoi fratelli, Madelyn Jent? Non hai le palle per affrontarmi direttamente. Se hai qualcosa da dire, dillo in faccia invece di tramare alle mie spalle! Se succede qualcosa a Jadie, giuro che romperò le tue stesse dannate ossa!
Madelyn osservò le vene prominenti che sporgevano sulla sua mano. Se non fosse stato per la presenza degli altri, credeva che Forrest l'avrebbe effettivamente strangolata proprio lì. Rimase calma, il respiro regolare. Aveva affrontato tempeste molto più grandi, l'immaturo Forrest che stava davanti a lei non poteva intimidirla. Inoltre, aveva già sperimentato la morte una volta, quindi perché avrebbe dovuto temerla una seconda volta?