Capitolo 56
Dieci secondi dopo, Madelyn aprì gli occhi. Le luci brillanti le inondarono la vista, risvegliandola immediatamente dalla sonnolenza. Reagendo istintivamente, tirò indietro in fretta il piede e si sedette con la schiena dritta. "Zach Jar... uh, voglio dire, fratello... cosa stai facendo nella mia stanza?" Si rimproverò mentalmente: 'Dannazione, cosa ho appena detto?' Stringendo forte la coperta, assomigliava a un coniglio spaventato, i suoi occhi pieni di diffidenza e paura.
Zach osservò Madelyn che si avvolgeva frettolosamente. Madelyn continuò, con la voce tremante: "Um, quando sei entrato?"
Il palmo ruvido di Zach aveva ancora tracce di sfregamento muscolare mentre diceva: "Porta qui il tuo piede e ti farò un piccolo massaggio alla caviglia..."
Il suo sguardo profondo e intenso si fissò su Madelyn, facendola sentire completamente a disagio. Lei scosse la testa e rispose: “Non devi farlo. Rosario l'ha già massaggiato prima. Domani staranno bene."
Zach aggrottò le sopracciglia in risposta alla resistenza di Madelyn, esortandola: “Madelyn, fai come ti dico. Non voglio ripetermi.”