Capitolo 450
Serrai la mascella. "Cosa dovrebbe significare?"
"Il collegamento sarà qui oggi", mi fece un gesto. "Pensi di riuscire a rimetterti in sesto abbastanza da superare tutto questo in meno di trenta minuti?"
Il mio stomaco precipitò. Imprecai e mi dibattei per il resto della strada. Arrivai in camera mia, bevvi la pozione e andai sotto la doccia. Tutto continuava a galleggiare intorno a me; tutto mi faceva male, ma almeno le mie orecchie avevano smesso di fischiare. Mi vestii con quello che era appeso sul bordo del mio armadio e sperai che fosse un completo completo. Quando tornai di sotto, Esme mi mise in mano un panino e una bottiglia d'acqua prima di spingermi fuori dalla porta. Cecil non mi salutò nemmeno, sembrava così sconsolata al tavolo da sola che il mio cuore si strinse.