Capitolo 434
Mi morsi il labbro quando un'ondata di paura mi attraversò.
Era scappato via furiosamente da quella congrega di vampiri? George stava ancora sorvegliando i miei figli? O era scappato via furiosamente a Northfall o in qualche altro posto in cui non avevo alcuna speranza di trovarlo? Il panico minacciava di farsi strada fino alla mia gola, alimentato dall'incertezza. E se non fosse tornato? O se quel vampiro avesse attaccato casa mia?
Riuscivo a vedere quella bambina sul giornale che mi fissava dalla mia memoria con gli occhi di Cecil. Il mio stomaco si contorse. Ho iniziato a chiamarlo di nuovo quando la voce di Esme tagliò i miei pensieri vorticosi, condita con un pizzico di divertimento.