Capitolo 283
Carlo
Grace sarebbe stata la mia morte. Il calore sotto la pelliccia era quasi soffocante, ma non era niente in confronto a come tutto dentro di me bruciava per lei. Farla venire come un'adolescente eccitata rendeva difficile pensare, difficile concentrarsi.
Quel che è peggio è che sapevo che avrei potuto averla. Le sarebbe piaciuto, forse si sarebbe vergognata di più di quanto pensasse di essere incosciente, ma mi ero astenuta per onore e forse per troppa maturità. Grace aveva bisogno che fossi abbastanza ragionevole per entrambi. Era ancora inquieta, ancora incerta.