Capitolo 80
E una principessa, penso tra me e me, aprendo la canna fumaria del camino con un sorrisetto sulla bocca. Ma almeno qualche segreto deve essere mantenuto stasera, no?
Ben e Luca restano fino a tardi, ma non troppo, camminando su un sottile confine tra la consapevolezza che non riusciranno a dormire stanotte per il gusto dell'emozione e il desiderio ardente di dormire a sufficienza per essere freschi e riposati per il giorno dopo.
Inoltre, la nostra piccola stanza è molto accogliente di notte, a quanto pare. Passiamo un paio d'ore a ridere e chiacchierare attorno al fuoco, le lampade a olio che Rafe accende nella stanza conferiscono a tutto un'atmosfera particolarmente confortevole e luminosa. La torta al caffè è davvero molto buona, e credo che tutti noi esageriamo un po' con lo zucchero e gli spuntini dopo due settimane di cene insipide che la mensa della baracca ci ha fornito.
Mentre le ore passano mi rilasso, avvolta nella soffice coperta verde che Rafe mi ha dato, calda e calma, un po' incapace di impedire ai miei occhi di tornare a posarsi sul viso sorridente di Luca. Mi lascio andare al silenzio, lasciando che i ragazzi prendano il sopravvento sulla conversazione, e invece... ascolto e basta. Mentre le loro parole svaniscono in un ronzio costante, mi perdo nei miei pensieri, pensando a quanto mi piace la mia vita in questo momento, a quanto sono fortunata a essere qui.
Quanto vorrei raccontare tutto a mia madre, tutto quanto.