Capitolo 504
"Sei in ritardo!" canticchia Faiza mentre spingo la porta del suo ufficio e mi infilo dentro.
"Lo so, mi dispiace", dico, ansimando un po' mentre chiudo la porta alle mie spalle, appoggiandomi ad essa nel tentativo di riprendere fiato. "Ho dovuto imparare a riporre il fucile e a chiuderlo a chiave".
"Fucile?" chiede, alzando un sopracciglio, immediatamente interessata. Sorrido, annuendo con entusiasmo, e Faiza mi sorride allo stesso modo da dove è seduta dietro la scrivania con i piedi sopra, rilassandosi sulla sedia. "Fantastico", dice, con gli occhi che lampeggiano, sinceramente incuriosita.