Capitolo 108
Dominicus
Mi fermo a metà passo, un'improvvisa inquietudine mi travolge. È come se la mia pelle si fosse rimpicciolita, restringendosi attorno ai muscoli e alle ossa, rendendo ogni movimento scomodo. La sensazione è familiare ma inspiegabile, un'irrequietezza che mi mette i nervi a fior di pelle.
Chiudo gli occhi, faccio un respiro profondo, cercando di centrarmi. È solo il lupo, mi dico. La maledizione che è stata la mia compagna costante per secoli, la bestia selvaggia che si nasconde sotto la mia pelle. Non è insolito che questi sentimenti emergano, soprattutto quando sono stato lontano da Diana per un po'.