Capitolo 119
La mia adrenalina si stava esaurendo più camminavo. Il sangue aveva smesso di scorrermi lungo il braccio e aveva iniziato ad asciugarsi nel caldo estivo. Nella mia mente, riaffiorarono immagini del furfante che diceva ai suoi uomini: "Prendetela!", urlò.
Chi mi vorrebbe? L'unica persona che mi è venuta in mente è stata Darin. Il pensiero di essere rapito mi spaventava da morire. Mentre camminavo, la stanchezza mi pervadeva mentre iniziavo a sbattere. Mentre scavalcavo un tronco, il mio piede è rimasto incastrato e sono caduto sulle mani e sulle ginocchia.
Le lacrime cominciarono a riempirmi gli occhi mentre non riuscivo a trattenere il piccolo singhiozzo che mi sfuggì dalle labbra. Mani forti mi avvolsero la vita e mi tirarono su e contro di lui. Scintille esplosero su tutto il mio corpo mentre mi metteva sulle sue ginocchia mentre si sedeva su un tronco caduto.