Capitolo 7
"Qual è l'abbreviazione di Emmy?" chiese Jasper
"Emily."
"Che bel nome." Jasper le fece scorrere il dito lungo la guancia.
Mi sono chinato verso Alec: "È sempre così?"
"No, si sta comportando in modo strano."
"Pensi che siano amici?"
"Lo scopriremo presto." Alec mi mostrò il suo orologio. Quindici minuti.
"Andiamo a ballare!" urlò Candy. Jacob si alzò e si lasciò trascinare via da lei.
"Ace!" Mi lanciò un'occhiata e io scossi la testa in segno di diniego. Corrugando la fronte, si alzò e li seguì.
"Non vuoi ballare?" mi chiese Colt.
"Sì, ma voglio vedere cosa succede", dissi annuendo verso di loro.
"Anch'io!" Kara era euforica per l'eccitazione. "E se fossimo amiche? Lo scopriremo presto!"
Alec e io percepimmo entrambi il disagio di Colt. Lui tirò il colletto. Alec si sporse in avanti. "Non la vuole come compagna?"
"Non è esattamente la stoffa giusta per Luna." Alec annuì.
"Signorina Kris. Mi dispiace tanto disturbarla, ma abbiamo un problema", si avvicinò un barista, con aria nervosa.
"Cosa c'è che non va?"
"È il rubinetto. Non riusciamo a capirlo."
"Accidenti. Okay. Dammi un minuto e arrivo subito." Ho detto. Ha sospirato di sollievo e se n'è andata .
"C'è qualcosa che non fai?" chiese Alec.
"Uccidere un usignolo"
"Dici mai sul serio?" Mi guardò accigliato.
"Occasionalmente." Tirando fuori la ciliegia dal mio drink, me la sono messa seducentemente tra i denti e ho tirato fuori lo stuzzicadenti. Leccandomi il labbro per pulirlo, ho avuto la soddisfazione di vedere i suoi occhi cadere sulle mie labbra.
Un ringhio primordiale ci riscosse dai nostri pensieri mentre Jasper guardava Emmy. "Amica."
"Amico." Sussurrò mentre finalmente si baciavano. La tensione era alta ma riuscirono a resistere.
"Okay allora." dissi. Feci per uscire dalla cabina.
"Dove stai andando?" chiese Colt.
"Stai riparando il bar?" dissi confuso.
"Verrò con te." Colt sospirò.
"No! Voglio ballare!" si lamentò Kara.
Il volto di Colt sembrava incazzato. "Andrò con lei. Hai la mia parola, la proteggerò." Disse Alec, allentando la tensione.
"Non ho bisogno di essere salvato", borbottai mentre me ne andavo arrabbiato.
"A quale tipo di risparmio ti riferisci?" mi sussurrò Alec all'orecchio.
La sua voce sexy mi fece bagnare le mutandine. "Di tutti i tipi."
"Mi sembra che potresti usarne almeno uno o il mio naso mi mente?" Lo scintillio nei suoi occhi mi colse di sorpresa mentre i suoi occhi si posavano sulle mie labbra.
"Io-"Non riuscii a formulare una frase mentre il mio corpo si avvicinava al suo.
"Alec! Eccoti!" Ho sentito la sua voce da dietro di lui. Facendo rapidamente un passo indietro, mi sono ripreso mentre
Angela girò intorno al bar. Era il momento perfetto per me per scivolare dietro di lui mentre lei gli saltava addosso.
I suoi occhi incontrarono i miei mentre lei gli baciava le labbra. Non so perché mi bruciasse così tanto, ma era così. Prendendo un respiro profondo, mi concentrai sul problema.
"Ecco. Abbiamo messo un nuovo barile e ora non funziona."
Camminando verso il retro, ho notato che non l'avevano resettato. "Devi spegnere la macchina. Collegala e poi resettala." Le ho mostrato come fare prima di tornare davanti e provarla.
"Oh cavolo. Grazie!" disse.
"Certo!"
A dire il vero, ero pronto a tornare a casa, ma non avrei fatto una cosa del genere a Emmy. Me ne andrò quando sarà pronta. Alec era lì in piedi. Un occhio su di me e l'altro su Angela.
"Tutto fatto." dissi ad alta voce.
"Bene. Se ci scusate. Stiamo per-" iniziò Angela.