Capitolo 28
Emmett inclinò la testa nella sua direzione, e l'espressione del suo viso rimase indifferente al suo sguardo.
“Sono venuto a prenderti. Che ne pensi?”
Lui inarcò il sopracciglio, spiegandole la cosa come se stesse parlando a un bambino di tre anni. “Pensi che sia capitato qui per caso e che abbia deciso all'improvviso di visitare la famiglia Moore per fare il tuo autista?”.