Capitolo 90
Giglio POV
Max si avvicinò e a quel punto avevo finito di preparare tutto. Max mi aiuta a dipingere le pareti tutte di bianco e quando abbiamo finito aspettiamo che la vernice si asciughi. Ma visto che il tempo è piuttosto nuvoloso oggi, sapevo che ci sarebbero volute ore prima di poter iniziare a dipingere il muro che Damien mi aveva lasciato fare come volevo. Alla fine Max tornò a casa, ma l'Alfa tornò solo al calar della notte. Per tutto il giorno sono stato lasciato ai miei pensieri. Domande a cui volevo risposte. Damien è sempre stato coinvolto nei miei affari, eppure non risponde mai alle mie domande su se stesso. E tutto quello che sta succedendo con sua madre mi ha fatto mettere ancora più in discussione il suo passato. Poi c'era tutto il caldo di cui preoccuparmi, Kade, la morte di mio padre, tutto mi appesantiva e cominciavo ad avere nostalgia di casa. Stavo guardando la TV quando ho sentito la porta d'ingresso aprirsi. La sua voce echeggia in tutta la casa.
"Giglio?" Canta.
"Qui dentro" lo chiamo prima di sentire i suoi passi girare l'angolo ed entrare nel salotto . Si sporge sul divano e mi bacia la sommità della testa. "Natalia mettiti la cena in forno" gli dico riportando l'attenzione alla TV.
"Ho già mangiato, scusa se ci ho messo così tanto tempo" disse prima di lasciarsi cadere sul divano accanto a me e trascinarmi a sé. Mette la faccia nell'incavo del mio collo, inspirando profondamente.