Capitolo 80
Giglio POV
Tengo gli occhi incollati sull'uomo che ha distrutto la mia vita, ha distrutto il mio lupo. Mi rifiuto persino di battere ciglio, con il cuore che batte forte e l'adrenalina che mi rende ansioso mentre pulsa nelle mie vene. Piccoli punti rossi che appaiono attraverso la polvere puntati direttamente sia su me che su Tabitha e il suo bambino appena nato. Quando all'improvviso ho sentito la voce di Layla nella mia testa, sembrava drogata e le sue parole erano confuse, ma era furiosa e voleva sangue.
"Era ora che venissi alla festa," le ho risposto seccamente, "dobbiamo cambiarci," le dico ma lei scuote la testa.
"Non possiamo"
"Cosa vuol dire che non possiamo spostarci?" chiedo, tenendo gli occhi fissi su Kade mentre entra nella stanza. L’unica cosa che ci separa è il tavolo da pranzo al centro della stanza. Vedo dei movimenti con la coda dell'occhio e sento mio padre gemere.