Capitolo 67
Mi guardai intorno, cercando di trovare la persona che aveva emesso quel rumore orribile solo per vedere che Tabitha si era spostata e non era più accanto a me, muovendosi così velocemente verso la scena che si svolgeva. Proprio mentre Damien stava per lanciarsi verso la sua gola, Tabitha si gettò tra Damien e il Ladro. Buttare via il Ladro. La zampa di Damien si abbassa e le colpisce la spalla con così tanta forza da farla cadere a terra. Il ladro emise un ringhio prima di crollare a terra privo di sensi. Tabitha urlò e si afferrò la spalla nel punto in cui i suoi artigli l'avevano squarciata. I suoi occhi fiammeggiavano quelli del suo lupo, mentre si accucciava di fronte al ladro. "MIO" gli urlò. Facendolo fermare.
Ho visto Damien spalancare gli occhi e ringhiare contro di lei. Il suo lupo ha provato a farla allontanare dal ladro ma lei, anche ferita, non si è tirata indietro. Un basso lamento lasciò le sue labbra quando Damien continuò ad avanzare verso il ladro. Tabitha resta in mezzo. Potevo vedere che il suo lupo non si preoccupava del fatto che Tabitha fosse la compagna del ladro. La rabbia di Damien brucia ardente per la sua violazione di domicilio. Non avrebbe lasciato che Tabitha gli impedisse di ucciderlo.
Non potevo più guardare, i compagni dovrebbero essere sacri e provengono dalla dea della luna, eppure lui è disposto a uccidere il compagno di Tabitha perché entra nel suo territorio senza permesso. Ringhiò avvertendo Tabitha di farsi da parte, ma lei rifiutò. Per quanto odiassi Tabitha, non potevo vederla distrutta, vedendo il suo compagno morire davanti a lei.