Capitolo 37
POV di Aria
Me lo aspettavo. Questo era esattamente il motivo per cui non volevo dire nulla davanti a Reid. Il fuoco nei suoi occhi mostrava la sua furia. Anche se sapevo che non mi avrebbe fatto del male, temevo ancora cosa avrebbe fatto dopo. Stava camminando avanti e indietro, potevo dire che stava cercando di non far uscire Ryder, che potevo dire era appena sotto la superficie in attesa di balzarmi addosso.
Quando si fermò, rimasi bloccato trattenendo il respiro, aspettando che parlasse. Solo che non lo fece. Si avvicinò e mi afferrò la mano, facendomi alzare in piedi con così tanta forza che mi gettarono addosso. Gli ho dato un colpo al petto. Si precipitò fuori dalla stanza, trascinandomi con sé. Ho provato a liberare la mano dalla sua presa di ferro, si è fermato nel corridoio davanti all'infermeria.
"Non farlo," mi avvertì mentre tentavo ancora una volta di liberare la mano. Una sola parola, ma la malizia che conteneva mi fece raggelare. Tirandomi verso le scale, Wendy e Zane uscirono dalla sala giochi per vedere quale fosse il trambusto che faceva arrabbiare così tanto Reid.
"Tutto bene, capo?" chiese Zane, lanciandomi un'occhiata prima di farsi da parte, mentre Reid lo superava. Lo guardai mentre premeva contro il muro vicino alle scale. Il muro si apriva su una scala in cemento che conduceva sotto la casa. Tirai indietro il braccio, cercando di liberarlo. Wendy e Zane si scambiarono un'occhiata, cercando di capire cosa stesse succedendo. Mi guardai intorno in preda al panico cercando di trovare una via di fuga, ma non ce n'erano. Reid smise di cercare di trascinarmi giù per le scale, rendendosi conto che non sarei andato volentieri. Invece mi gettò sulle sue spalle mentre lottavo per liberarmi.