Capitolo 29
POV di Aria
Il colpo alla porta ci ha avvisato che qualcuno era fuori dalla porta del suo ufficio. Sono riuscito a vestirmi con una velocità che avrebbe fatto vergognare The Flash. Potevo sentire Reid ridacchiare per il mio imbarazzo. Qualsiasi lupo mannaro che entrasse poteva facilmente sentire l'odore di quello che stavamo facendo. Il mio aspetto trasandato lo avrebbe solo confermato. Ho provato ad appiattirmi i capelli e lisciare i vestiti. Reid si stava lentamente abbottonando i pantaloni, per nulla turbato. Gemetti di fastidio per il suo passo tranquillo.
Senza preavviso, Zane entrò, osservando la stanza, un sorriso malizioso si diffuse sul suo volto mentre si appoggiava allo stipite della porta. Reid ridacchiò vedendo la mia espressione mortificata. Prima di allacciarsi la cintura. Zane si schiarì la gola. "Mi dispiace, ma a quanto pare voi due avevate finito. Non potevo aspettare nell'ingresso tutto il giorno, alcuni di noi hanno del lavoro da fare," ha dichiarato.
La mia faccia è arrossita. Potevo sentire il sangue affluirmi alle guance. Zane ha riso di me. Reid mi guardò come se non fosse minimamente imbarazzato, in realtà mi chiesi se Zane avesse incontrato Reid con qualche piega a caso sulla scrivania prima. Il pensiero mi agitava lo stomaco per la gelosia, consumandomi al solo pensiero.
"Calmati, Aria, Zane sta solo giocando. E no, non mi ha mai incontrato prima," disse, rispondendo alla domanda che aleggiava nella mia mente. Odiavo quando lo faceva, non riesco nemmeno a mantenere privati i miei pensieri. "No, non puoi, quindi non so perché ti preoccupi di provarci." Rispose Reid. Invadendo di nuovo la mia mente. Zane si limitava a osservare i litigi del nostro amante. Mi sono seduto sul bordo della scrivania e ho incrociato le braccia sul petto. So che era infantile, ma mi irritava davvero il fatto che invadere i miei pensieri stesse diventando sempre più facile per lui e tuttavia potevo sentire quello che stava provando ma ancora non vedevo dentro quella sua testa.