Capitolo 21
POV di Aria
Correndo giù per le scale e correndo fuori dal retro, vidi che Zane aveva allestito un enorme castello saltante. Era un gioco da principessa con uno scivolo enorme e di lato una parete da arrampicata e una buca per i salti. Christine era lì, saltellava con Lily e Amber. Vedendomi camminare verso di loro, mi ha fatto cenno di avvicinarmi, dicendomi di entrare. Non ero stata su un castello gonfiabile da quando ero bambina. Il castello saltante sembrava intimidatorio, un infortunio in attesa di accadere. Mentre stavo per arrampicarmi, le mie gambe sono state improvvisamente strappate da sotto di me, facendomi crollare lo stomaco e facendo uscire l'aria dai polmoni prima di essere placcato, il mio corpo rimbalzava in aria sul castello volante. Le mie gambe si allungarono in un modo non proprio da signora.
Guardando oltre, vedo che era Wendy. Stava ridendo istericamente delle sue azioni, cosa che mi ha quasi causato un infarto. La parte peggiore, però, era guardare indietro attraverso la rete e vedere Zane, Reid e Mitch che ridevano, seduti sulla panchina a guardare. Alzandomi in piedi, ho placcato Wendy sullo scivolo, ed entrambi abbiamo finito per rotolare giù prima di atterrare sopra di lei sull'erba. Balzando in piedi, ho cominciato a correre. Wendy ha iniziato a inseguirmi insieme a Lily e Amber, che sono saltate giù dal castello per aiutarla. Quando non sono riusciti a prendermi, ho sentito lo schiocco delle ossa di Wendy mentre si tuffava nella sua forma di lupo. Il suo lupo era grigio chiaro con una sfumatura bluastra. Aveva una striscia bianca che andava dalla testa alla coda, ed era grande anche in forma di lupo. Ringhiando scherzosamente, corse verso di me, prima di lanciarsi. Caddi in ginocchio, atterrando sulla schiena, scivolando sull'erba. Wendy mi è passata sopra, atterrando sulle sue zampe e girandosi. Le ho fatto la linguaccia prima di partire diretto verso dove erano seduti Reid, Zane e Mitch. Sfrecciando dietro il suo compagno, gliel'ho spinto addosso proprio mentre il suo lupo stava per affrontarmi.