Capitolo 455
"Ah ah ah," cinguettai, respingendo il suo tentativo di guardare la stanza attraverso i miei occhi per riuscire a intravedermi, "può aspettare, signor Brooks."
Il basso ringhio di fastidio di Edwin fu sufficiente a farmi sorridere guardandomi allo specchio.
Lisciai il mio vestito un'ultima volta, togliendomi un invisibile pelucco dalla spalla. Mi sentivo davvero l'incarnazione non solo della Stella d'Argento, ma anche della Luna di Crescent. Non mi sentivo più una ragazza al college. Ci sarebbe voluto un po' per abituarmi. Ma ultimamente non avevo paura della fase di "abituarmi".