Capitolo 45
Edvino
Ho attraversato a grandi passi la disposizione familiare del bar scarsamente illuminato, il mio solito posto in fondo al bancone mi stava già aspettando. Il barista, un uomo anziano con i baffi di nome Jasper che lavorava qui da quando io cenavo lì, mi ha guardato mentre mi avvicinavo e mi ha salutato con un cenno di assenso.
"Buonasera, Alpha Brooks," brontolò, allungando già la mano verso la bottiglia di whisky pregiato che preferivo. "Il solito?"