Capitolo 426
Audrey
La domanda della ragazza sembrava sospesa nell'aria, facendo ammutolire gli ospiti vicini. O forse era solo il suono del mio sangue che mi scorreva nelle orecchie a soffocare tutto il resto.
"Io... Ehm... balbettai, incerta su cosa dire. Gli occhi enormi della bambina erano supplicanti, le sue piccole mani erano giunte, e il pensiero di dirle di no, di dirle che non l'avrei guarita, non perché non volessi, ma perché non potevo, mi sembrava impossibile.