Capitolo 166
Edvino
La porta girò sui cardini al passaggio di Audrey, lasciandomi seduto lì, stordito e confuso.
Il silenzio improvviso fu assordante, rotto solo dal leggero ticchettio dell'orologio sulla mia mensola. Mi alzai di scatto e attraversai la finestra, dove potevo vedere la sua figura snella che correva lungo la strada, i capelli che le fluttuavano dietro come uno stendardo scuro al vento.