Capitolo 145
Sorrisi e mi scostai i capelli dalle spalle. "Cioè, non posso biasimarti", lo presi in giro. "Guardami e basta".
Tina sussultò e mi diede uno schiaffo sul braccio in modo giocoso, poi scosse la testa. "Sei davvero la migliore amica che potessi desiderare. Ero così spaventata di dirtelo
"Non devi mai aver paura di dirmi niente." Le ho assicurato, stringendole la mano. "Quando ti chiamo migliore amica, lo dico sul serio. Le migliori amiche non si giudicano a vicenda."