Capitolo 89 La zitella (1)
I rumori di una città diversa riempivano la mente di May di dubbi. Aveva preso una decisione, ma la notte la riempiva di incertezza, e la sua mente le inviava costantemente idee di un possibile errore. Ma aveva già sofferto in una relazione terribile in passato. Lasciare che quella realtà la assalisse di nuovo sarebbe stato quantomeno sciocco. L'unica possibilità per lei era realizzare quella strana idea e liberarsi di quel matrimonio combinato.
A 35 anni, May era una donna desiderabile, alta e snella, con curve definite che attiravano gli sguardi degli uomini intorno a lei. Eppure, nell'alta società dove prosperava la sua famiglia, May era una donna di secondo piano. Tutti alle sue spalle la chiamavano zitella, e i suoi genitori non potevano permettere che quell'immagine si diffondesse, quindi presero provvedimenti.
Solo a ricordarlo, May perse il controllo. L'idea che i suoi genitori avrebbero di nuovo scelto chi avrebbe sposato le toglieva il fiato, così aveva elaborato un piano. Se fosse rimasta incinta, ogni possibilità di sposarsi sarebbe crollata, si sarebbero presentate una serie di conseguenze, ma niente di paragonabile all'essere legata a una persona che non amava.