Capitolo 42
Summer guardò l'ora, solo per rendersi conto che erano già le sette di sera. Poi, ridacchiò imbarazzata alla signora Lucy dall'altro capo del telefono e disse: "Ehm. Sono stata così presa dalla mia revisione che ho perso la cognizione del tempo. Mi dispiace, torno subito!"
Tuttavia, in quel momento, una voce chiamò Summer. "Summer, abbiamo un paziente che vorrebbe fare una passeggiata dalla stanza 203. Per favore, occupatene!"
La voce era così forte che persino la signora Lucy riuscì a sentirla. Dopodiché, rispose con un breve silenzio prima di chiedere: "È sicura di essere in biblioteca, giovane signora Malcolm?"
"S-sì." Summer cercò di spiegarsi con aria colpevole. "I-io me ne andrò tra mezz'ora, quindi di' a Wyatt di non aspettarmi. Ho già mangiato." Non appena ebbe finito la frase, non si preoccupò di sentire cosa avrebbe detto la signora Lucy e procedette a riattaccare. Poi, mise via il telefono e corse nella stanza 203 per occuparsi del paziente. Fu solo quando la fredda brezza notturna le sfiorò il viso che sentì la fronte coperta di sudori freddi.
Nel frattempo, Wyatt era seduto sulla sua sedia a rotelle nella sua villa nella Swan Lake Residential Area, sorseggiando il suo caffè. "È una bugiarda terribile". In effetti, era stata sua l'idea di far chiamare Summer dalla signora Lucy con l'altoparlante acceso, in primo luogo. Quindi, il suo tono di panico e la sua voce nervosa furono completamente uditi da Wyatt.