Capitolo 580
Nina
Lori e io eravamo seduti in quella sterile sala d'attesa dell'ospedale da quella che sembrava un'eternità. I secondi si trascinavano come ore, i minuti come giorni. Avevamo lasciato da tempo la mensa, rinunciando a cercare di calmarci con un caffè amaro.
Alla fine, la porta della sala d'attesa si aprì e un medico in camice entrò. Lori e io ci alzammo di scatto in piedi, con il cuore che ci martellava nel petto.