Capitolo 547
Nina
La luce del mattino filtrava attraverso le enormi finestre della nostra camera da letto, gettando un bagliore dorato nella stanza. Di solito era una vista che attendevo con ansia ogni mattina, ma oggi ho trovato difficile apprezzarla. Il sonno mi era sfuggito dopo la notte scorsa. Non riuscivo a liberarmi dall'immagine di quella porta aperta nei tunnel, dalle implicazioni che conteneva. Edward era tornato? Era tornato per vendetta?
Enzo si svegliò mentre mi giravo nel letto, voltandosi verso di me. "Buongiorno", borbottò, con gli occhi ancora appannati.