Capitolo 521
Nina
Mio padre sedeva dietro la sua scrivania antica, il luccichio del legno di noce che si rifletteva nei suoi occhiali. Erano momenti come questo, quando il suo viso gioviale assumeva un tono più serio, che quell'uomo non era solo mio padre, era il Re Alpha. "Siediti", ordinò, indicando le sedie di pelle davanti alla sua scrivania. Enzo e io ci scambiammo un'occhiata prima di obbedire.
"Nina," cominciò, posando gli occhiali, "vuoi spiegarmi cosa è successo stasera? E perché te ne sei andata in quel modo?"