Capitolo 8
Angelo:
Lancio un Jack di cuori e borbotto: “Una carta”.
Carlo, uno degli uomini di Damiano, fa scivolare una carta verso di me e, quando mi vede aggrottare le sopracciglia davanti al Jack di picche, mi lancia uno sguardo di scuse.
La partita di stasera si svolge a casa di Damiano. A turno, ognuno di noi organizza una partita, e io ho organizzato l'ultima volta che ci siamo incontrati.
“Non hai nessuna faccia da poker”, dice Dario con un sorriso malizioso mentre fa scivolare un'altra fiche nel mucchio crescente. “Rilancio di altre centomila”.