Capitolo 20
Angelo:
Passo le dita tra i riccioli di Vittoria mentre mi godo ogni secondo del momento che stiamo condividendo.
Con il desiderio che le brucia negli occhi, sembra una sirena del cazzo.
Mantenendo un tono dolce, dico: “Parlami della tua infanzia”.
Le sue mani scivolano dalle spalle al petto fino a posarsi sugli addominali.