Capitolo 304
"Hanno mandato sette di noi per abbattere questa cosa insignificante? Mi sento insultato", dice uno dei furfanti, sputando sul pavimento, i suoi occhi che scrutano Leila con disgusto.
"Chi sei? Chi ti ha mandato?" chiede Leila con voce fredda, scoprendo i denti, allungando gli artigli e girandosi da una parte all'altra per tenerli tutti nel suo campo visivo mentre la circondano.
Il suo cuore è instabile ma sa già che non c'è bisogno di avere paura, non le sarà d'aiuto se vuole sopravvivere a questo. In qualche modo dovrà sconfiggerli da sola e se percepiscono che lei ha paura, ne trarranno vantaggio.