Capitolo 248
Leila non sa come è tornata a casa quella notte, tutto ciò che riesce a sentire è dolore. Raccapricciante e letale, in ogni parte del suo corpo, in ogni parte del suo sistema.
Ciò che la ferisce non è solo il modo in cui Antonio l'ha ridicolizzata, umiliata e respinta, ma il dolore che deriva dal rifiuto unilaterale è qualcosa che non riesce a spiegare.
È come se il suo cuore fosse sotto attacco da parte di uno sciame di api, venissero punte di continuo, le facesse male la testa e sentisse dei colpi come se qualcuno le stesse usando una mazza per cercare di aprirle il cranio.