Capitolo 55
" Christine, hai fatto di tutto per togliermi di mezzo pensando che Rowan ti avrebbe notata. Anche quando eravamo sposati, hai fatto del tuo meglio per sedurlo ma lui non ha mai ricambiato. Certo, non mi amava ma ero sua moglie mentre tu non eri altro che una semplice segretaria a cui non era interessato. Quindi, ti pongo la stessa domanda, come ci si sente a sapere che non sarai mai la sua donna? Che non ti vedrà mai come nient'altro che la sua segretaria. Come ci si sente a sapere che non ti considera abbastanza donna? Che ha preferito scopare con me anche se mi odiava piuttosto che prenderti come sua amante? E come ci si sente a sapere che non avrai più alcuna possibilità ora che Emma è tornata?" Sorrido, felice di aver finalmente parlato.
"Brutta stronza!" ringhia prima di lanciarsi su di me. Riesco a evitarla in tempo e lei inciampa sui suoi tacchi altissimi e costosi. Si alza velocemente e mi viene incontro. Non ci penso quando prendo il cartone del latte nel mio carrello e glielo lancio addosso. Lo guardo mentre le inzuppa il vestito. Entrambi la fissiamo scioccati. Con quello che posso solo descrivere come un grido di guerra, mi viene incontro. Ribollente e urlante come una banshee. Prendo tutto quello che riesco a mettere le mani addosso e glielo lancio addosso.
Attiriamo una piccola folla e uno o due di loro avevano i loro telefoni fuori. Era un dannato casino. Proprio quando stava per schiaffeggiarmi, qualcuno la afferra per la vita. Un altro afferra me e mi tira nella direzione opposta. "Lasciatemi andare!" urlo.