Capitolo 300
Sono un relitto nervoso. Tutto dentro di me vibra a un ritmo allarmante. Il mio cuore batte in modo irregolare e il mio stomaco è in subbuglio.
Fisso i muri della prigione, non so se entrare o meno. Non so se ho mai fatto visita a Ethan prima, ma è importante. Per me, in questo preciso momento, è stato come fare visita a uno sconosciuto.
"Entrerai o resterai a fissare i muri per tutto il dannato giorno? Mi stai facendo perdere un cazzo di tempo", mi prende in giro l'ufficiale di guardia al cancello, il suo comportamento maleducato si vede dal modo in cui mi guardava con aria beffarda.