Capitolo 28 Un segno delle mie scuse
Davey sbottò. "Sparisci! Idiota! Mi trascinerai giù con te."
Non si trattava di uno qualunque: era Shane, il quarto figlio della famiglia White, che aveva più potere nel suo mignolo di quanto Davey potesse mai sognare.
Il direttore, ancora impegnato a elaborare lo schiaffo, si toccò la guancia dolorante. Squittì, "Signor Lee", solo per scoprire che Davey era già sulle tracce di Shane.